Bambini di oggi: ecco cosa succede alle nuove generazioni
Quante volte lo abbiamo sentito dire o noi stessi lo abbiamo detto. Non è certo una novità che la nuova generazione dia diversa da quelle precedenti. Ma sono ormai note le frasi fatte e i luoghi comuni sui bambini di oggi, che sembrano notevolmente peggiori dal punto di vista dell’educazione.
Sono solo ipotesi? Non sembra, stando alle statistiche. I dati sono allarmanti e l’attenzione è sempre più concentrata su questo fenomeno. Un esmpio? Le conclusioni della psicoterapeuta Victoria Prooday sono sicuramente ancorate a dati certi e non ci aiutano a rincuorarci.
Cosa sta succedendo ai bambini di oggi?
Il primo dato che mette in allerta è l’aumento dei casi di depressione tra i bambini e gli adolescenti. A questo fa immediato riscontro il tasso di suicidio che si è molto innalzato. La depressione tra gli adeolescenti è aumentata del 37%; e il tasso di suicidio dei giovanissimi registra un incremento addirittura del 20%.
Per fermarci al campo della salute i dati allarmanti non si esauriscono in quelli appena indicati.
Un bambino su 5 è affetto da problemi mentali che manifesta già nel presente o si evidenzieranno in futuro. Inoltre, il disturbo di iperattività o deficit dell’attenzione ha registrato un significativo aumento pari al 43%.
Educazione e bambini di oggi
Secondo gli esperti la maggiore carenza oggi riscontrata è la capacità di dire no da parte dei genitori. Ma non solo. Mancano anche presenza e amore. Ciò è dovuto ai ritmi e ai condizionamenti lavorativi, trappole in cui spesso gli adulti cadono. Genitori più presenti e attenti potrebbero migliorare molto il quadro in cui il bambino è spesso solo e non ha riferimenti concreti.
Cosa possono fare i genitori?
Aiutare le nuove generazioni significa offrire loro stabilità emotiva. Significa donare loro serenità, amore, affetto. Significa insegnare loro a dare le stesse cose anche agli altri. Dobbiamo sempre ricrodare che i bambini agiscono per imitazione. Far nascere in loro abitudini positive di vita creerà le fondamenta per una salute mentale futura priva di traumi e di carenze.
I bambini andranno orientati passo dopo passo verso l’autonomia. Dovranno essere stimolati gradualmente a costruire il loro presente e il loro futuro. E questo è compito nostro, dei genitori ma anche dalle altre figure di riferimento. Se riusciremo in questo intento, potremo operare un’inversione di tendenza e creare nuove generazioni più stabili e sane. Aspetti necessari, questi, se vogliamo che il nostro mondo abbia un futuro.