L’Acido Retinoico e Melatonina nella Cura del Cancro. La Rivincita Di Bella
La scienza, ai giorni d’oggi, ha sicuramente fatto passi da gigante, ma ancora più importante è sottolineare quanto ad oggi. Le ricerche si basano su studi precedenti già improntati da altri studiosi e scienziati come l’Acido Retinoico e Melatonina.
Verso la metà e fine degli anni ‘60, il medico Luigi Di Bella, sviluppò il cosiddetto MDB, Metodo di Bella. Uno studio approfondito, in grado di eliminare le cellule tumorali naturalmente, senza chemioterapie invasive.
Durante la fine degli anni ‘90 però, questo metodo fu tanto criticato dai mass media Italiani, per chi ricorda questo evento, ricorderà anche che in quel periodo fu quasi bandito del tutto questo metodo.
la Rivincita Di Bella: Acido Retinoico e Melatonina nella Cura del Cancro
Non fu solo bocciato, ma ritenuto inopportuno ed inefficiente ai fini della cura delle cellule tumorali. Ultimamente, c’è stato anche un servizio delle iene e la scienza ha riconsiderato questo metodo. Ma di cosa stiamo parlando? Il metodo Di Bella è una terapia, naturale, per neutralizzare le cellule tumorali, insomma un’alternativa non invadente alle solite chemioterapie.
Secondo questo metodo, insomma, la nascita di queste cellule, è del tutto naturale come lo è altrettanto il loro naturale fine. Infatti questo metodo, non fa altro che accelerare la loro scomparsa. La scienza ha dovuto rivalutare la scoperta di Di Bella, poiché successivamente ad una ricerca delle cellule staminali. Si scopre che all’interno di questa terapia vi sono due componenti particolari.
Parliamo di: Acido retinoico e melatonina, queste sostanze, erano la base del metodo di Bella e ad oggi è stato confermato che sono antitumorali ma vitali per le cellule sane del nostro organismo.
Ad oggi, vi sono ulteriori ricerche, ma sicuramente è una fantastica rivincita per il figlio di Luigi Di Bella, Giuseppe, che rilasciando un intervista si ritiene soddisfatto.
Sicuramente, è da considerare che se dovesse essere approvato come metodo di cura di questa invalidante malattia, sarebbe ancora in fase di sperimentazione, esattamente come le cellule staminali.