Succederà per davvero… Ecco dove non bisogna fumare
In Italia, soprattutto al sud Italia, abbiamo tantissime località balneari stupende, che spesso sono luoghi turistici molto affollati ed amati. Tra le tante che l’Italia ci offre, c’è anche Capaci, una località in provincia di Palermo. Cittadina siciliana stupenda, con delle spiagge che sono davvero caratteristiche. Da anni, la cittadina, combatte guerre per l’inquinamento marino. Quest’anno a chi piace fumare in spiaggia dovrà avere delle accortezze .
Tra le tante guerre che si sono combattute, non solo in Sicilia ovviamente, troviamo proprio quella del sindaco di Capaci. Pietro Puccio che da quest’anno ha preso un iniziativa forte.
Multa per i trasgressori sulle spiagge di Capaci
Da quest’anno, ha dichiarato il sindaco, non si potrà più fumare sulla spiaggia di Capaci, il trasgressore, sarà punito con una multa che parte da 25 € fino ad arrivare a 500 €. Sarà vietato lasciare sulla spiaggia non solo le cicche di sigaretta spenta, ma anche i pacchetti di cartone e plastica che sono altamente inquinanti.
Questo non solo per preservare l’ambiente, cosa giusta, ma anche per salvaguardare la salute dei non fumatori e soprattutto dei soggetti più deboli o comunque a rischio. Un’ iniziativa davvero interessante, che ha trovato in accordo molti abitanti della comunità di Capaci, d’altra parte però, non è possibile vietare di fumare totalmente.
Aree adibite “ad hoc” per poter fumare in tranquillità
Difatti, sono state stabilite delle aree apposite, come ad esempio, bar e ristoranti che vi si trovano all’aperto ma sulla spiaggia. Li i fumatori possono consumare le proprie sigarette in tranquillità.
Questa iniziativa, dunque, ha trovato tutti d’accordo, fumatori e non. Poiché il mare è di tutti e l’inquinamento è un problema serio che favorisce le malattie. La salute non solo dei più anziani e degli adulti, ma soprattutto dei nostri bambini che vanno protetti da tutto, anche dal fumo passivo che possono respirare in ambienti aperti come la spiaggia.
Il sindaco di capaci dunque dichiara: “Riteniamo che l’adozione di tali provvedimenti sia una decisione eticamente doverosa, per tutelare l’incolumità e la salute di tutti, soprattutto dei non fumatori”.