Napoli, Medico eroe lascia sala operatoria per recuperare sacche di sangue bloccate nel traffico
Sempre più spesso in Italia, soprattutto nelle regioni del sud, si sente parlare di episodi di malasanità. Oltre che dalla politica/mafia che approfitta di questa situazione per riempirsi le tasche a discapito del cittadino, questo è in gran parte determinato dalla poca voglia della popolazione di ribellarsi a questo situazione. Così che si è costretti a vivere una realtà a limite della decenza. Strutture fatiscenti e strumentazione inesistente o mal funzionante sono all’ordine del giorno.
Spesso per far fronte a queste situazioni, troviamo in queste strutture del personale, che per superare questa continua emergenza e aiutare il paziente di turno ci mette del suo.
Sacche di sangue bloccate nel traffico. Medico Eroe lascia la sala operatoria per recuperarle
Oggi, vi racconteremo una storia che sembra tratta da un film, ma in realtà, è tutto fuorché finzione. Il tutto si svolge nello scenario mozzafiato di Napoli, in un ospedale “Il Policlinico”, che ospita la Facoltà di Medicina e Farmacia della Federico II.
Una mattina, un equipe stava eseguendo un intervento delicato su un paziente che richiedeva particolari attenzioni. Durante l’operazione però, qualcosa non è andato come previsto, e si è reso necessario recuperare delle sacche di sangue per una trasfusione.
Il tempo scorreva inesorabile, e nessuno si presentava per la consegna di queste sacche di plasma. Ovviamente i medici impazienti, cercavano di mettersi in contatto con l’auto di servizio.
Quest’ultima continuava a ripetere che c’era troppo traffico, causa mal tempo e non sarebbe arrivata lì in tempi brevi.
Dunque, uno dei medici presenti in sala operatoria, si è spogliato delle vesti di chirurgo ed è corso a piedi verso l’auto di servizio. Una volta uscito dall’azienda ospedaliera, si è reso conto di quanto fosse esteso il traffico.
Era impossibile passare, vista in lontananza l’auto di servizio per il trasporto di plasma, si è caricato di tutte le sacche di sangue possibili, ed è tornato correndo e bagnato in ospedale, per continuare l’intervento.
Facendo si, che l’operazione si concludesse nel migliore dei modi.
Il medico eroe in questione è il Dr. Dante Di Domenico, Specializzato in Urologia. Quest’ultimo è stato davvero un esempio per quasi tutti i medici, poiché descrive la realtà napoletana.
A Napoli, non c’è solo professionalità, ma soprattutto umanità e questo né è l’esempio lampante.
Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II, non è però di questo avviso.
La Dr. Anna Iervolino, ci tiene a congratularsi per il gesto compiuto dal Dr. Di Domenico, ma chiarisce che queste situazioni non dovrebbero mai presentarsi. Poiché quando c’è un operazione programmata, dovrebbero esserci anche sufficienti sacche di sangue per un eventuale trasfusione.
Ma sappiamo benissimo come funziona la sanità al sud.
Intanto la nostra redazione, si complimenta con il Medico eroe Di Domenico che con la sua umanità ha fatto si che il “malcapitato” paziente, potesse essere assistito nel migliore dei modi.