Parto cesareo. Ecco le verità che ci nascondono
Essere madri, o genitori in generale, è uno dei compiti più difficili del mondo.
Tanto che per rendere l’idea di quanto questo percorso possa essere impervio e pieno di ostacoli si dice che quasi ci vorrebbe un patentino.
In questo caso non parleremo proprio della genitorialità e del crescere i bambini, ma di tutte le donne che hanno affrontato un parto cesareo.
Parto cesareo. Ecco le verità che ci nascondono.
Sono le donne “dal sorriso sulla pancia”, che hanno una cicatrice all’altezza dell’utero e che spesso si vergognano di mostrarla.
Quello che queste donne devono sapere e devono tenere in considerazione è che quello è un marchio di felicità, deve essere proprio interpretato come ‘un sorriso sulla pancia’, il segno che abbiamo dato la vita.
Perché dobbiamo esserne così orgogliosi?
Perché nonostante il parto cesareo ora stia diventando più frequente ed i rischi dell’operazione stiano andando riducendosi, ci sono sempre dei rischi che la donna deve saper affrontare da sola in sala operatoria, fronteggiando anche l’ansia di vedere il proprio bambino.
E’ segno quindi che siamo state delle guerriere, delle persone forti.
Inoltre finché l’anestesia non è smaltita e finché non è passato qualche tempo, non si può dire che tutto sia andato bene. La partoriente lo sa e deve fare anche i conti con questo.
Quando il bambino è nato e cresce un po’, la donna deve fare i conti con la cicatrice, con i punti che tirano ma deve anche prodigarsi per far star bene il proprio bambino, allattarlo ogni volta che c’è bisogno, svegliarsi e nutrirlo quando piange.
Le donne lo fanno con tutto l’amore del mondo.
Sembra una missione difficile, ma lo fanno con passione, con un oceano di affetto ed ogni traguardo è davvero un’emozione speciale.
Ecco perché dobbiamo sfoggiare a testa alta la nostra cicatrice: è il messaggio che noi abbiamo affrontato tutto questo, che abbiamo portato il bene nel mondo.