Seduzione: quali sono gli errori da evitare per far breccia nel cuore di una persona

Cercare di migliorare la propria sfera sentimentale è, da sempre, un mantra imprescindibile per la maggior parte di uomini e donne, che cercano di rendere più gradevole la propria esistenza grazie ad essa. Far breccia nel cuore di una persona, però, è tutt’altro che semplice, considerato che, non di rado, basta commettere un piccolo sbaglio per vanificare quanto ardentemente desiderato.

Sedurre una persona, infatti, è alquanto complesso, a maggior ragione se il coinvolgimento emotivo è particolarmente elevato e il timore di fallire, di conseguenza, fa capolino prepotentemente. Non tutti nascono col talento innato della seduzione, quella capacità di poter conquistare la mente o il cuore di uno o più soggetti. Qualsiasi persona, tuttavia, può migliorare le proprie doti seduttive, sfruttando, ad esempio, le opportunità presenti nel web come i corsi online o in presenza offerti da Inattraction.com.

Non essere disinvolti e sicuri dei propri mezzi

Affidandosi agli esperti di questa materia, che nel corso hanno dimostrato concretamente di poter essere di reale supporto a centinaia di uomini e donne, si possono evitare errori potenzialmente in grado di ledere l’approccio verso la persona che vogliamo conquistare. Questi “passi falsi”, infatti, sono assai diversi l’un l’altro, ma tutti, ahinoi, hanno un comune denominatore: azzerare le possibilità di conquistare una donna o un uomo.

Tra quelli più comuni compiuti dal genere maschile, mostrarsi insicuri è certamente il più deleterio: è altamente improbabile che una donna apra il suo cuore ad un uomo che palesi questo difetto. L’universo femminile, infatti, è fatto di grandi fragilità, insicurezze che, spesso, cerca di colmare nel rapporto di coppia. Ed un uomo insicuro, oppure incapace di mostrarsi sicuro dei propri mezzi, dovrà sudare ben oltre le proverbiali sette camicie per conquistare il cuore di una donna, al di là del proprio aspetto estetico.

Un numero crescente di ragazzi e uomini sono convinti di non poter far breccia nel cuore di una donna a causa del proprio aspetto estetico; il fenomeno degli “incel”, in tal senso, è la trasposizione estrema del concetto poc’anzi citato, che porta questi soggetti a rinunciare, di fatto, alla ricerca dell’anima gemella a causa della bassa considerazione che hanno della proprio fisionomia. Eppure, molte donne restano affascinate da aspetti che esulano prettamente dall’aspetto fisico.

Essere costruiti e non spontanei

Basti pensare, ad esempio, a quanti uomini brillanti riescano a sedurre una donna nonostante non siano obiettivamente ritenuti degli adoni di bellezza: il modo di porsi e approcciarsi ad una donna, infatti, sono decisivi nel far breccia nel cuore della stessa, al di là del proprio aspetto. Certo, è inutile negare come un “bel biglietto” da visita sia un’arma importante, ma è “nullo” se non è accompagnato da atteggiamenti corretti e dalla capacità di mettere a suo agio la persona con la quale si interagisce.

Affinare la sicurezza nei propri mezzi, quindi, è fondamentale per ampliare le proprie conquiste: state certi che, senza di essa, faticherai (e non poco) a sedurre una donna. Lavorare su sé stessi, di conseguenza, è il primo ineluttabile aspetto, al quale, poi, fanno il paio alcuni comportamenti da dover tenere nel relazionarsi con una persona che desideriamo conquistare.

Usare delle maschere difficilmente porta a risultati positivi, in particolar modo nel medio periodo. Le donne, oltretutto, sono spesso dotate di un “sesto senso” infallibile, riescono a cogliere quando un uomo è “costruito” o spontaneo; essere sé stessi, avendo cura di mettere in evidenza i vostri tratti caratteriali migliori, è fondamentale per conquistare le attenzioni di una donna.

Evitate, inoltre, di porre troppo domande. Il gioco della seduzione, infatti, è estremamente sottile e, spesso, richiede tempi non brevi: esporre una donna, ma anche un uomo, ad una sfilza di domande rischia di essere piuttosto deleterio e di essere percepito al pari di una sorta di “interrogatorio”, al quale l’altra persona, per quanto ovvio, vorrebbe sottrarsi.