Sindrome di superiorità illusoria: si verifica quando l’ignoranza si traveste da conoscenza
La sindrome di superiorità illusoria altro non è che un meccanismo di difesa che fa credere di essere superiore ad altre persone ma in realtà coloro sono inferiori e in più sono persone insicure.
Si tratta di una sindrome che hanno tutti quelli che vogliono farsi vedere superiori agli altri, quelli che esaltano se stessi sono al contrario quelle che internamente nutrono molti dubbi.
Sindrome di superiorità illusoria: Non si ammettono i propri errori e soprattutto non si accetta di essere ignorante in qualcosa
Non si ammettono i propri errori e soprattutto non si accetta di essere ignorante in qualcosa, poichè spesso questo suona molto male. In realtà è proprio partendo dal fatto che si ammette di non sapere tutto, o essere ignoranti su un determinato argomento, si impara poi ad apprendere meglio.
Moltissime persone ne soffrono, credono di sapere tutto, quando in realtà sono perfettamente ignoranti su un dato argomento.
“Gli incompetenti sono spesso benedetti da una fiducia inadeguata, protetti da qualcosa che sembra loro la conoscenza.”
E’ questo ciò che riportava un articolo del 1996, scritto da David Dunning e Justin Kruger, due psicologi della Cornell University. loro studio ha analizzato l’ignoranza umana che molto spesso tende a rivestirsi da conoscenza. A seguito di questo studio, è nato quello che ancora oggi è noto in psicologia come l’effetto Dunnig – Kruger.
Si tratta di un disturbo cognitivo che colpisce tutti coloro che sono ignoranti in un determinato argomento ma credono di sapere, la sindrome di superficialità illusoria. Purtroppo non sono in pochi, davvero molti coloro che non riconoscono i propri limiti e non ammettono di non sapere, poichè pensano che si tratti di un’offesa.
Al contrario, l’offesa, molto spesso, è la presunzione di saperne di più di chi ha studiato o di chi conosce alla perfezione o è appassionato su un dato argomento. Tutti noi possediamo un’abilità “di ordine superiore” chiamata metacognizione, c’è chi sa usarla e chi la ignora completamente. La metacognizione osserva le altre abilità e ne valuta il livello.
Quando cerchiamo di autovalutare il nostro “livello di abilità in un determinato settore”, per esempio, quanto siamo bravi a giocare a tennis, è la metacognizione a permetterci di farlo eseguendo una rapida autoanalisi..
Le persone meno competenti che subiscono il cosiddetto effetto Dunning-Kruger, hanno una scarsa capacità di autovalutazione, ciò le porta a sopravvalutarsi a credersi irrealisticamente belli, brillanti, capaci e con elevate abilità in uno o più settori professionali